Il concept progettuale, DINNER FOR ME, che si è sperimentato all’interno del Corso di Disegno Industriale, si è basato sul tema della trasformazione, intesa come mutazione di funzioni e di sensi.
Il progetto prevede un doppio coinvolgimento delle aziende alimentari e degli artisti, artigiani e progettisti in partnership con il brand MYOP.
MYOP è un marchio che riunisce numerose realtà semi-industriali e artigianali della Sicilia, sia nel campo della lavorazione di materiali e semilavorati, sia nel campo della produzione di cibi e alimenti.

DINNER FOR ME è una “scatola” per cene “su misura”, fatta d’ingredienti di qualità, racchiusi in contenitori che si trasformano in idee. Un contenitore per alimenti che, esaurita la sua primaria funzione, muta in qualcos’altro, con differenti valenze funzionali e simboliche. Un packaging esteticamente bello e insieme funzionale, trasformabile in un oggetto di design indipendente dal cibo contenuto: l’uno da utilizzare e/o collezionare, l’altro da consumare.
Lo scopo è stato, quindi, quello di dare forma ad un imballaggio, per trasformarlo in oggetto d’uso e di comunicazione performante e replicabile, in un’ottica di riutilizzo creativo delle risorse.
Dal brief iniziale sono nati due prodotti della linea DINNER FOR ME:
“MELT.ME”

Una scatola di legno che contiene all’interno tavolette di cioccolato, ma è anche una fondutiera per sciogliere la cioccolata e all’occorrenza, con dei semplici gesti che modificano l’assetto delle sue componenti, può trasformarsi in un porta bottiglie, ovvero in una romantica lanterna.
“BEEHIVE.ME”

Un involucro di forma semi-esagonale per prodotti dolciari e alimentari ricavati dal miele, che si trasforma in un contenitore modulare. Un oggetto di design che accoppiato ad altri moduli, genera composizioni alveolari. Alla stregua dell’ape che in natura costruisce l’alveare per sovrapposizione di materiale, il pezzo è realizzato con la tecnica della stampa 3D, secondo cui viene depositato materiale plastico per sovrapposizione.